Ritorno a scrivere dopo due anni di pausa. Il perchè è semplice: ho provato diverse possibilità per esprimere quello che volevo comunicare da queste gare/eventi a cui prendo parte con spirito principalmente ludico, filmati, foto, montaggio di video con musica, ma la migliore per me credo sia la scrittura.
C'è chi ci riesce in musica, ho i Pink Floyd nelle orecchie ed è impareggiabile come loro riescano a muovermi sentimenti e sensazioni così profondamente. C'è invece chi sa sintetizzare in un immagine tutto un insieme di cose da lasciarti senza fiato. Chi sa dipingere...massima stima e complimenti. A me piace scrivere, alla fine.
Tutto è nato a Sarnico, triathlon su distanza olimpica, quando la vista del lago dalla salita di Parzanica era così emozionante da voler scendere di bici e fotografare tutto, filmare, trovare un modo per catturare quell'immagine che ho ancora nella mente e comunicarla a tutti, tutti hanno il diritto di poter godere della meraviglia che ho visto, che non è solo bellezza naturale, ma emozione pura collegata alla fatica, allo sforzo di essere lì, ai mesi di allenamento che ti hanno portato lì, in quel luogo, in quel momento, tu, il tuo corpo, la tua mente, gli altri che sono lì con te e hanno avuto percorsi simili per essere lì, in un tutt'uno con l'aria che respiri, il sole sulla pelle e il sudore, il cuore che spinge e ti fa sentire vivo come non mai...è tutto così perfetto che desideri che resti, e non c'è cosa più bella di poterlo comunicare ad altri, perchè anche loro sentano quello che hai sentito tu anche se non erano presenti fisicamente e poi, chissà, magari verrà voglia anche a loro di essere protagonisti in prima persona la prossima volta, a provare sulla loro pelle il brivido dello scollinamento, della discesa, del lasciar giù la bici e correre a piedi, liberi, senza pensieri, impegni, niente ansie, cose da fare, doveri, pensieri...nulla, solo un primitivo (come dice Dean Karnazes) terribile inarrestabile istinto di arrivare alla fine, al traguardo. Qualunque cosa accada. E' potente, come sensazione.
mercoledì 18 giugno 2014
venerdì 25 maggio 2012
Triathlon MTB Alta Brianza - 13 maggio 2012
Che gara! anzi, non è stata una gara, ma un'esperienza "oltre". Oltre alle difficoltà, alla fatica, alle emozioni, alle mie paure e inesperienze in MTB, ho dovuto affrontare tante cose, uscendone bene alla fin fine, quindi sono immensamente soddisfatto. Sono caduto tre volte (come al solito..) più perchè mi scivolava la ruota dietro in salita che altro, ed è stata dura perchè il percorso MTB era veramente impegnativo. O saliva, in verticale, o scendeva, sempre verticale...quasi tutti, tranne i più bravi, abbiam fatto tanti tratti spingendo la bici. E anche il percorso a piedi era bello tosto, giro del Monte Bolettone con arrivo in cima, 1317m guadagnati più camminando che correndo, montagna seria! 11,8km molto molto diversi da come li si vive su strada...un'altra dimensione, che mi piace tantissimo, anche se eravamo dentro una nuvola!
Il mio filmato, estratto da tutti quelli che ho fatto, è qui:
http://www.youtube.com/watch?v=i2VhXhfduGU
Io e Beppe ci schieriamo belli belli nelle nostre mute insieme ad altri 78 matti/e sulla spiaggiola davanti al bel lago di Montorfano, vicino a Como. Mi sorprendo a pensare al concetto di "brothers", "fratelli", come si definiscono i bikers tipo gli harleysti, e realizzo che queste persone, qui e ora, sono quelle più simili a me, c'è un aria di "branco"...sarà che siamo pochi, che è palpabile il timore di ciò che ci attende, e che ancora non conosciamo...fatto stà che c'è un aria particolare, che si respira solo nelle gare di triathlon. Fa freddino, il cielo minaccia pioggia. MTB pronte in ZC 1, in riva al lago. La ZC 2 è invece in quota, sul monte, dove lasceremo le bici per correre fino alla vetta e ritorno. Per i percorsi dettagliati consiglio il sito della società organizzatrice (http://www.ateamtriathlon.com/it/triathlon-offroad-alta-brianza/percorsi/)
Partenza! l'acqua è fredda, parto bello deciso per tenere il gruppone ma non respiro bene, anche Beppe mi dirà poi che è successa la stessa cosa anche a lui, quindi rallento, mi ripiglio, controllo il respiro e via, riprendo la coda del gruppo quando stiamo quasi per uscire. Al cambio ci metto un sacco, tra scarpe, giubbino, comunque parto in MTB in un modo o nell'altro. Sto bene, riprendo beppe e ci facciamo dei bei tratti insieme in bici, anche con Roberta, che è caduta all'inizio sbregandosi in un modo...ho ammirato il suo coraggio e la sua grinta!
In bici si sale, sale, sale, rapportino minimo, molte volte son costretto a scendere e spingere, ma come fanno ad andar su in sella? o mi scivola la ruota dietro o mi si alza quella davanti! boh...dovrò provare una 29er? o è la mia che è troppo cancello? ai posteri l'ardua sentenza. Per ora ho cambiato le gomme, vecchie e dure.
Dopo 2 ore e 20 in sella, con tratti in discesa al limite delle mie capacità (scarse) e un pezzo esposto dove non me la son sentita di pedalare...purtroppo dando involontariamente fastidio agli altri "pedalanti" (anche a Roberta) arrivo in ZC 2 dentro una nuvola, umidissimo e cupo, una condizione strana ma "avventurosa"!
Infilo le scarpe da trail e via! trotterello tranquillo, le forze ci sono, ma non immaginavo quello che mi attendeva (c'avevo il sospetto però...): anche qua quando si sale è verticale, pietroni, non riesco a correre in salita, in discesa e in piano si, ma altrimenti cammino tranquillo come se fosse una passeggiata in montagna (un pò troppo tranquillo, dirà il tempo finale), peccato che non si veda niente! Arrivato in cima mi danno un braccialettino e poi si scende, quasi 2km con i quadricipiti che mi dicono "e basta!" ma il calore e il supporto dei volontari e della gente sul percorso mi da la forza di arrivare al traguardo bello cotto ma contento!
Bella? Si, moltissimo. La rifarei? non lo so...ora come ora ho troppe lacune in MTB. Ma il trail e i percorsi offroad mi piacciono veramente un bel pò!
Il mio filmato, estratto da tutti quelli che ho fatto, è qui:
http://www.youtube.com/watch?v=i2VhXhfduGU
Io e Beppe ci schieriamo belli belli nelle nostre mute insieme ad altri 78 matti/e sulla spiaggiola davanti al bel lago di Montorfano, vicino a Como. Mi sorprendo a pensare al concetto di "brothers", "fratelli", come si definiscono i bikers tipo gli harleysti, e realizzo che queste persone, qui e ora, sono quelle più simili a me, c'è un aria di "branco"...sarà che siamo pochi, che è palpabile il timore di ciò che ci attende, e che ancora non conosciamo...fatto stà che c'è un aria particolare, che si respira solo nelle gare di triathlon. Fa freddino, il cielo minaccia pioggia. MTB pronte in ZC 1, in riva al lago. La ZC 2 è invece in quota, sul monte, dove lasceremo le bici per correre fino alla vetta e ritorno. Per i percorsi dettagliati consiglio il sito della società organizzatrice (http://www.ateamtriathlon.com/it/triathlon-offroad-alta-brianza/percorsi/)
Partenza! l'acqua è fredda, parto bello deciso per tenere il gruppone ma non respiro bene, anche Beppe mi dirà poi che è successa la stessa cosa anche a lui, quindi rallento, mi ripiglio, controllo il respiro e via, riprendo la coda del gruppo quando stiamo quasi per uscire. Al cambio ci metto un sacco, tra scarpe, giubbino, comunque parto in MTB in un modo o nell'altro. Sto bene, riprendo beppe e ci facciamo dei bei tratti insieme in bici, anche con Roberta, che è caduta all'inizio sbregandosi in un modo...ho ammirato il suo coraggio e la sua grinta!
In bici si sale, sale, sale, rapportino minimo, molte volte son costretto a scendere e spingere, ma come fanno ad andar su in sella? o mi scivola la ruota dietro o mi si alza quella davanti! boh...dovrò provare una 29er? o è la mia che è troppo cancello? ai posteri l'ardua sentenza. Per ora ho cambiato le gomme, vecchie e dure.
Dopo 2 ore e 20 in sella, con tratti in discesa al limite delle mie capacità (scarse) e un pezzo esposto dove non me la son sentita di pedalare...purtroppo dando involontariamente fastidio agli altri "pedalanti" (anche a Roberta) arrivo in ZC 2 dentro una nuvola, umidissimo e cupo, una condizione strana ma "avventurosa"!
Infilo le scarpe da trail e via! trotterello tranquillo, le forze ci sono, ma non immaginavo quello che mi attendeva (c'avevo il sospetto però...): anche qua quando si sale è verticale, pietroni, non riesco a correre in salita, in discesa e in piano si, ma altrimenti cammino tranquillo come se fosse una passeggiata in montagna (un pò troppo tranquillo, dirà il tempo finale), peccato che non si veda niente! Arrivato in cima mi danno un braccialettino e poi si scende, quasi 2km con i quadricipiti che mi dicono "e basta!" ma il calore e il supporto dei volontari e della gente sul percorso mi da la forza di arrivare al traguardo bello cotto ma contento!
Bella? Si, moltissimo. La rifarei? non lo so...ora come ora ho troppe lacune in MTB. Ma il trail e i percorsi offroad mi piacciono veramente un bel pò!
venerdì 20 aprile 2012
Staffetta Milano City Marathon - 15 aprile 2012
Milano. Domenica. Tutto pronto per la nostra staffetta: Talumba("Grazie" in Tonga) per Medici con l'Africa Cuamm. Siamo io(O Capitano mio Capitano!), Fabiana (fresca novizia della corsa, la scintilla ideatrice di tutto questo), Paolo (velocità pura!) e Laura (infortunata ma determinata a tagliare il traguardo!)
Con spirito benefico e festaiolo siam qui a pigliarci secchiate d'acqua e macinar chilometri, belli pronti (caldi per niente) e agguerriti!
Purtroppo tante pecche organizzative, più e meno gravi, peseranno sulla giornata già gravata dal tempo, ma niente ha potuto toglierci il piacere di correre insieme, di riuscire a fare una cosa bella, voluta e nella quale abbiamo creduto, per cui ci siamo allenati e dedicati! Il calore che è arrivato dalle migliaia di persone presenti, dal poco ma convinto pubblico e da tutti i volontari è stato in grado di rendere questa giornata degna di ricordo!
Peccato che qualche fenomeno ha pensato bene di incasinare da paura il recupero delle sacche con gli indumenti asciutti dei "solo" 2000 e passa staffettisti al termine delle rispettive frazioni! roba mai vista...decine e decine di minuti, se non ore per i più sfortunati, per recuperare la propria roba, stando al freddo sotto l'acqua...grazie! E' già buona che qualcuno non c'è rimasto secco...urla, insulti...un disastro. I maratoneti "completi" son stati trattati meglio, la distribuzione a fine gara e gli ultimi frazionisti son state normali, come è giusto che sia. Però ristori così così, alla fine poco o nulla, nessun posto dove ripararsi, tende per cambiarsi piccole, poche e senza tappeti...insomma, ce n'è e non voglio dilungarmi, già fatto in altre sedi.Ci sono state anche le scuse ufficiali, con la promessa di migliorare. Sperem!
Nel frattempo, piccola sintesi della gara: i miei 13km me li son sparati a tutta come volevo, piazzato sui 172 bpm di medi a via! alla fine 4'17/km mi fa contento, meglio di quanto pensassi e viste le condizioni, soddisfatto!
cambio con la Fabi, le passo il chip e la vedo volar via bella convinta! poco il tempo per prepararsi in vista dell'evento, ma la forza di volontà e la determinazione di questa ragazza le han fatto fare il suo best sui 10km, provando quelle sensazioni che solo in gara, in mezzo ad altri come te, si riesce a provare. Capitano orgoglioso! Poi ci incartiamo perchè (complice la consegna della mia sacca in condizioni inumane con perdita infinita di tempo), facendo appunto meglio del previsto, la fanciulla arriva presto al cambio, Paolo non c'è (non se l'aspettava!) e lei gira in tondo, lo chiama, lo cerca, poi vede me (anch'io lo cercavo) e mi grida "ma Paolo dov'è? DOV'EEEEEEE'? ho fatto tutta 'sta fatica...." disperati gironzoliamo un pò poi è lui che ci vede e scatta come una molla verso 11km in 41' "a palllaaaaa"!
Anche la consegna della sacca di Fabiana sarà uno strazio, e meno male che da lei il tendone delle donne c'era, da me ci siam cambiati allegramente tutti insieme...ritardo si somma a ritardo e non riusciamo ad arrivare per tempo al cambio Paolo-Laura. La quale farà un ora e passa sotto l'acqua, camminando causa postumi traumatici alla caviglia ma non mollerà, mai, fino al traguardo, decisa e inarrestabile! capitano sempre più orgoglioso!
La tenacia, la testa dura, un bel pò di follia e una convinzione non da poco c'han permesso di piazzare in 4 ore e 19 min la nostra prestazione, stanchi e fradici ma soddisfatti! Un gran bel team!
lunedì 19 marzo 2012
Vinago MTB - 18 marzo 2012
Vinago, ore 9.00. Dopo un bel riscaldamento di 8km da casa fino alla partenza eccomi qua a provare la prima edizione di questa gara del Circuito dei Parchi. Il percorso l'avevo provato domenica scorsa, sbagliandolo più volte, ma un idea ce l'ho di cosa mi aspetta: mazzate! Non tanto per il fisico, sto bene, sono il lento ma costante miglioramento, quanto per la tecnica di guida, di cui sono non carente, peggio! sono qui per fare il ripasso...e qua si va su per strappi da rapportino dove devi bilanciare il peso del corpo tra ruota anteriore e posteriore, e non è facile per niente, si scivola e ci son discese brevi ma piene di sassi da farti volare senza controllo...sperem!
Per iniziare una coda luuuunga di gente ad iscriversi, ma quanti ce n'è che al mattino presto, la domenica,con un freddo becco che non pensavo si divertono a spatasciarsi sui sassi? poi dice che i triatleti son matti...e il bello è che son partito da casa in braghette corte e cara grazia che mi son messo il giubbino windstopper della mia mitica ARC Busto Arsizio! già, perchè per non sfigurare mi presento vestito da triathlon a una gara MTB! Fedeltà alla maglia sempre!
In totale bello intirizzito e congelato (i guanti? furbastro...abituato a correre a -8°C appena c'è 5 gradi è estate, neh?) cerco di scrivere inutilmente i miei dati sul foglio iscrizione, ma non mi si muovono le dita...bell'inizio! ma si, poi ci si scalda! in totale si fa tardi, devo fare una corsa già per arrivare al pelo alla partenza, riscaldamento velocissimo e via!
Temevo gli intasamenti e così è stato, intruppati alla grande...in mooolti punti, ma era ovvio e scontato, fa parte del gioco, si chiacchera, si scherza, è bello lo spirito di 'ste garette!
Per iniziare una coda luuuunga di gente ad iscriversi, ma quanti ce n'è che al mattino presto, la domenica,con un freddo becco che non pensavo si divertono a spatasciarsi sui sassi? poi dice che i triatleti son matti...e il bello è che son partito da casa in braghette corte e cara grazia che mi son messo il giubbino windstopper della mia mitica ARC Busto Arsizio! già, perchè per non sfigurare mi presento vestito da triathlon a una gara MTB! Fedeltà alla maglia sempre!
In totale bello intirizzito e congelato (i guanti? furbastro...abituato a correre a -8°C appena c'è 5 gradi è estate, neh?) cerco di scrivere inutilmente i miei dati sul foglio iscrizione, ma non mi si muovono le dita...bell'inizio! ma si, poi ci si scalda! in totale si fa tardi, devo fare una corsa già per arrivare al pelo alla partenza, riscaldamento velocissimo e via!
Temevo gli intasamenti e così è stato, intruppati alla grande...in mooolti punti, ma era ovvio e scontato, fa parte del gioco, si chiacchera, si scherza, è bello lo spirito di 'ste garette!
Poi la videocamera non mi funzionerà bene, non l'ho ricaricata a dovere e son riuscito a fare solo microfilmati in punti non interessanti...che sveglione... Il percorso meritava delle belle riprese, ma ho toppato. Insegnamento per le prossime gare! Anche perchè non avevo certo il tempo di controllare se era accesa o no, dovevo stare attento a non ribaltarmi in salita e in discesa!
3 cadute in 3 giri, en plein! due in salita, a velocità zero con adagiamento sul terreno, tentando una volta di capottarmi e l'altra di sganciare un pedale quando ormai era troppo tardi... una in discesa per frenata improvvisa di chi mi precedeva, per fortuna nessuna conseguenza, e m'ha fatto molto piacere il calore di tutti che si prodigavano al soccorso! Ho giocato come i bimbi, nel fango, con la terra, a cadere e rialzarsi!
D'altronde m'ero iscritto per questo, giocare con la MTB, imparare un pò di guida e di assetto e assaggiare la terra. Non intendevo proprio "assaggiarla" così direttamente, ma sono stato accontentato! Vedi a desiderare le cose, poi rischi che si avverano!
E dopo tanti strappi, cadute, inseguimenti e sorpassi, terra e pietre, galoppate in pianura coi quadricipiti in fiamme, discese col cuore in gola, ecco l'agognato traguardo!
L'arco di trionfo, la conclusione di un percorso che è fisicità, natura, sangue che corre, sensi risvegliati e metafora di vita: "non conta quante volte cadi, ma quante volte ti rialzi" diceva quel filosofo di Stallone in "Rocky" (che cultura...)
martedì 28 febbraio 2012
Duathlon Sprint Sirone - 26 febbraio 2012

Partiti!!! 5km di corsa, poi ci attendono 20km in bici e di nuovo 2,5km run per terminare! A paaaaallllaaaaaa!!! Paolo s'invola, primo km in 3'30, io 3'50 e mi stabilizzo sui 170 bpm, per una media sui 5000m di 4'14, che è il mio best di sempre!
Corrono tutti un bel pò, pochi partenti (240) ma di livello medio alto. 4 batterie, la nostra è la prima...giornata ottima, temperature già primaverili e un bel sole, solo un pò di vento, per ora...
Percorso avanti/ndrè su un rettilineo...non il massimo in termini di paesaggio ma la zona è bella e merita gite approfondite
T1! un tantino stretto il corridoio ma tutto in ordine grazie anche alle cassette portatutto...cambio veloce ma un pò di traffico
volià, fuori dalla ZC! via di bici e pedalareeee...2okm sperando di prendere un bel gruppetto
L'ombra del ciclista...
Gruppetto...prima pochi
poi aumentiamo, raccogliendo qualcuno davanti a noi
poi siam tanti! si viaggia ma anche un pò di strappi...e io non so fare le curve a gomito! mi dan sempre 10m e devo menare per recuperare!
ma non mi stacco...
T2! solo 2,5km ed è finita, dai! son contento perchè tengo i 4'00 al km, non ci credo manco io!
un pò di sterrato non fa mai male...
eccolo, il traguardo!
ci siamo, ci siamo!
Arrivato! morto ma felice, son riuscito a fare quello che speravo, dato tutto fino all'ultima stilla d'energia!
lunedì 20 febbraio 2012
Aranciolona 2012!
5 febbraio. Un freddo cane, la Buriana (che finalmente ho capito derivare dal vento gelido della Siberia chiamato Burian, arrivato fin da noi, congelando mezza Europa...) ci porta a -10°C alla partenza di questa "tapasciata" nella neve che si preannuncia divertente. Voglio provare le nuove scarpe da trail e giocare un pò...provando anche a girare un filmato decente con gli occhiali! Puntavamo, io e l'instancabile Paolo, al giro lungo da 22km ma non è praticabile per via del ghiaccio...iniziamo bene! Strada facendo decideremo per il giro da 13 +1km, poi le scarpe mai provate prima esigeranno il loro tributo dai piedi di Paolo, che se l'aspettava ma non ha certo rinunciato a provare l'ebbrezza di una corsa nel gelo con altri 1400 fuori di testa!
Volevo vedere il Parco dell'Olona e devo dire che è interessante, ci devo tronare in primavera con la mtb e vedere se i pratoni pieni di neve si addicono bene a lancio del frisbee col piccolo Federico! Alla fine ci siam divertiti, non pensavamo ci fosse così tanta gente, ognuno col suo passo e con un sorriso stampato in faccia che diceva più di mille parole. La neve poi ha reso tutto più magico e alla fine...bello! Vedere per credere...
Aranciolona
Volevo vedere il Parco dell'Olona e devo dire che è interessante, ci devo tronare in primavera con la mtb e vedere se i pratoni pieni di neve si addicono bene a lancio del frisbee col piccolo Federico! Alla fine ci siam divertiti, non pensavamo ci fosse così tanta gente, ognuno col suo passo e con un sorriso stampato in faccia che diceva più di mille parole. La neve poi ha reso tutto più magico e alla fine...bello! Vedere per credere...
Aranciolona
Si ricomincia!
Ok, per colpa di facebook non ho più aggiornato il blog. fatto tante gare, provato una serie di emozioni indescrivibili in ogni contesto, ma non ho scirtto nulla, qua. Ora si ricomincia, basta con fb! Questo è "mondosave". Quindi, per prima cosa: il 2012 è iniziato molto bene, dopo un 2011 difficile per tanti motivi.
Fatto la mia terza mezza maratona, ad Annone Brianza, 8 gennaio, freddo ma neanche molto, c'è andata bene a me e Paolo, mio "compare di merende triatletiche". Come tempo ancora 1:38:20, come a Busto Arsizio (novembre 2011) il che è notevole, vista la tipologia molto differente dei due percorsi, totalmente pianeggiante a Busto e pieno di saliscendi, anche belli tosti, ad Annone! bello, bei paesaggi, tanta gente e tanto calore!
Primo esperimento di video con gli Overlook gx5, solo che puntano troppo verso l'alto sulla mia testa...
Fatto la mia terza mezza maratona, ad Annone Brianza, 8 gennaio, freddo ma neanche molto, c'è andata bene a me e Paolo, mio "compare di merende triatletiche". Come tempo ancora 1:38:20, come a Busto Arsizio (novembre 2011) il che è notevole, vista la tipologia molto differente dei due percorsi, totalmente pianeggiante a Busto e pieno di saliscendi, anche belli tosti, ad Annone! bello, bei paesaggi, tanta gente e tanto calore!
Primo esperimento di video con gli Overlook gx5, solo che puntano troppo verso l'alto sulla mia testa...
domenica 16 ottobre 2011
Ferrari e Lamborghini: sogno o realtà?
Non di solo triathlon vive l'uomo...grazie ad una fantastica creatura di nome Rita ho avuto la possibilità di realizzare un sogno: guidare una vera Ferrari 430 in pista!!! Chignolo Po, cicruito piccino da kart ma abbastanza lungo (2,2km) con un pò di curvette degne di gusto! Emozione allo stato puro, cavalli che manco si riesce a contarli...e per non farmi mancare nulla, un pò di giri anche sulla Lamborghini Superleggera! Degno compare di cotanta avventura il cugino di Rita, Massimo, grande appassionato come me! Incredibile a dirsi, ma ho notato che tanti anni passati ai simulatori a qualcosa son serviti! I ringraziamenti allo staff di Drivingbox per questa esperienza sono doverosi e sentiti, dagli istruttori al personale sono stati tutti gentilissimi, disponibili e calorosi! Bello bello bello...e da rifare...
Filmato Ferrari F430
Filmato Lamborghini
Filmato Ferrari F430
Filmato Lamborghini
domenica 5 giugno 2011
Triathlon Sprint Gaggiano 2011
Urca che pioggia! acqua acqua acqua, non solo nella prima frazione! Bella la compagnia dei miei compagni di squadra, tante chiacchere e simpatia, a scaldare una giornata sulla carta non ideale e che invece mi son gustato, anche questo è il triathlon! ZC infangata da paura, e le mie belle diadora inzaccherate alla grande, però divertente perchè particolare, ormai non mi faccio problemi, la Natura è Sole ma anche Pioggia, che devi fà, eh? Gnente...
Mi son gustato la prima batteria prima di cimentarmi!
lunedì 16 maggio 2011
TRIATHLON 70.3 CANDIA
Il mio primo ritiro...spero anche l'ultimo. Ma alla fine penso sia stata una benedizione dal Cielo, il mio angelo custode m'ha salvato dall'autodistruzione, forse. Cioè, dopo una frazione nuoto buona (per il mio infimo livello) ho fatto solo 20 min di bici e poi BUM! bucato la ruota posteriore, anzi squarciato il copertone della ruota posteriore! Scendo tranquillo, tanto ho lo spray riparatore eh eh...mi chino sulla valvola, infilo il tubicino e via!!! pssccc...tutta in faccia!!! occhialini imbrattati, lo spray è uscito da una apertura di più di un cm sul fianco del copertone! ho preso un sassetto tagliente e son fottuto! Cambio la camera d'aria ma non ho "il pezzo di copertone" per tappare il buco, la camera gonfia esce dalla fessura e fa un bel pallocino che mi si ribuca dopo neanche un km...finita!
Attendo il camion scopa vedendo sfilare tutti i concorrenti...cacchio che bici i primi, e non solo loro! mila e mila euro ma soprattutto sanno spingere bene sui pedali, 'sti ragazzi! mi sfrecciano davanti e per una volta mi godo il "fare lo spettatore", solo una volta avevo visto una gara non da atleta, avevo il piede rotto, ed era un promozionale, mica il campionato Italiano sulla distanza!
Gentilissimi il ragazzo e la ragazza del camion scopa, ci siam fatti delle belle chiacchere e ho avuto l'opportunità di vivere la gara da un altro punto di vista, ammirando lo sforzo e la volontà di tutti, dal primo all'ultimo. Lì ho capito che non ero ancora pronto per la distanza del 70.3 (1,9km di nuoto, 90km bici e 21 a piedi), ci voleva molto ma molto più fondo, sopratutto in bici. Si, alla disperata avrei potuto farcela, stringendo i denti. Ma c'era tantissimo vento contrario in bici, mi avrebbe distrutto, e non avevo una strategia alimentare, fondamentale sulle lunghe distanze. No, era stato un azzardo, quando lo farò dovrò prepararmi bene. Non si può prevedere tutto, ma un minimo è necessario, per non farsi male. E il minimo per un 70.3 è più di quanto sia in grado di preparare al momento.
E' stata una bella esperienza (a parte che ero l'unico ritirato) alla fine, mi son sentito "salvato" da me stesso, e ho visto questo fantastico mondo con una prospettiva che meriterebbe un approfondimento in un altro post...prossimamente.
Attendo il camion scopa vedendo sfilare tutti i concorrenti...cacchio che bici i primi, e non solo loro! mila e mila euro ma soprattutto sanno spingere bene sui pedali, 'sti ragazzi! mi sfrecciano davanti e per una volta mi godo il "fare lo spettatore", solo una volta avevo visto una gara non da atleta, avevo il piede rotto, ed era un promozionale, mica il campionato Italiano sulla distanza!
Gentilissimi il ragazzo e la ragazza del camion scopa, ci siam fatti delle belle chiacchere e ho avuto l'opportunità di vivere la gara da un altro punto di vista, ammirando lo sforzo e la volontà di tutti, dal primo all'ultimo. Lì ho capito che non ero ancora pronto per la distanza del 70.3 (1,9km di nuoto, 90km bici e 21 a piedi), ci voleva molto ma molto più fondo, sopratutto in bici. Si, alla disperata avrei potuto farcela, stringendo i denti. Ma c'era tantissimo vento contrario in bici, mi avrebbe distrutto, e non avevo una strategia alimentare, fondamentale sulle lunghe distanze. No, era stato un azzardo, quando lo farò dovrò prepararmi bene. Non si può prevedere tutto, ma un minimo è necessario, per non farsi male. E il minimo per un 70.3 è più di quanto sia in grado di preparare al momento.
E' stata una bella esperienza (a parte che ero l'unico ritirato) alla fine, mi son sentito "salvato" da me stesso, e ho visto questo fantastico mondo con una prospettiva che meriterebbe un approfondimento in un altro post...prossimamente.
Iscriviti a:
Post (Atom)