lunedì 5 maggio 2008

U214 "Save"


Dopo anni di duro lavoro (ritagliato in mezz'ore libere, sono un lavoratore io...) ecco terminato il mio primo sommergibile RC! Conversione del modellino statico U214 della Revell, immersione dinamica, 45 cm di lunghezza, realizzato interamente a mano con materiali economici.
L'intento era realizzare un modello radiocomandato da uno statico di dimensioni ridotte spendendo poco...direi obbiettivo raggiunto ma che fatica!
In rete si trovano realizzazioni e conversioni di modelli di grandi dimensioni (intorno al metro i più piccoli) ma la vera difficoltà è la miniaturizzazione! Inoltre è facile fare un bel modello spendendo 400 euro, fatelo con 100!
La lista della spesa è: modello statico Revell 20 euro, radiocomando 35 euro, scatoletta radiocomando 1 euro, tubi plastica trasparente 3x1,5 euro, motore impermeabile (in origine era una pompa immergibile da 3V alimentata a pile) preso da un portavaso di quelli con la cascatella che vendono a Natale 10 euro, batteria regalata dal mio babbo...plastilina 3 euro, facciamo un 20 euro di plastiche d'avanzo da modellini vecchi...in totale se ho speso 100 euro è tanto e il bello è che l'ho realizzato in modo tale che il radicomando è estraibile e riutilizzabile per altri modelli.















Per ora sono al livello "prova dinamica in vasca", che fa un pò sorridere, ma questo è quanto...in attesa della reale prova in vasca grande con filmato che arriverà a breve!
Servi e ricevente son del tipo "Micro" (Zebra 4ch), la ricevente e il regolatore sono contenute nella scatola nera (che era un telecomando da cancello) con interruttore. La batteria è una ricaricabile da 9V contenuta in un cilindrino tasparente aperto da un lato (per estrarla e ricaricarla) e chiuso da un pezzo di palloncino gonfiabile tagliato ad hoc (fa una tenuta all'acqua ottima ed economicizzima), il motore era una pompetta a immersione contenuta in un vaso "allegorico" a forma di mulino con cascatella...l'unico motore impermeabile da 3V che ho trovato in giro a 10 euro...e ho il vaso!
Un servo comanda il timone di direzione, un altro quello di profondità e me ne avanza uno per ora inutilizzato.
La linea di galleggiamento è garantita da pezzi di polistirolo di risulta posti nella vela e in punti strategici.
La denominazione U214 "Save" deriva dal fatto che questo è una variante dell'originale: nell'U214 reale i timoni di profondità sono sopra il pelo dell'acqua, invece io li ho sistemati più in basso, sotto il pelo dell'acqua, per permettere l'immersione dinamica...è un pò un peccato ma di scafi con timoni di profondità bassi, timone di direzione unico e verticale e un solo asse dell'elica non ce ne sono ora in commercio...c'era il Type 206 della Revell anni fa ma non lo fanno più.

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